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venerdì 5 gennaio 2018

LE ROTTE SICILIANE DI FOLCO QUILICI


"Lucio ha tra le mani una mappa della Sicilia e la osserva con Marco mentre continuo:

'Questa grande isola sembra triangolare, ma in realtà non è proprio così.
Nel programma, ho diviso le coste da bordeggiare in quattro settori: la prima meta sono le rive occidentali e le isole Egadi.
Poi volgeremo la prua a est, e arriveremo a capo Passero.
Puntando a nord ci inoltreremo tra Sicilia e Calabria e percorreremo lo Stretto sino a Capo Peloro.
Entrati nel mar Terreno affronteremo la quarta e ultima tratta, tra le isole Eolie.
Da lì torneremo a Palermo'.

Dal silenzio capisco che i due, visualizzando il programma sulla mappa, non intendono pormi domande.
Chi invece ne avrebbe da porre è la mia fedele barche.
Ma, per ora, malgrado il ripetersi di alcuni inquietanti, asincroni borbottii, riscuote consensi di ammirazione in chi la osserva, in porto o in mare aperto.
E' benevolmente considerata una 'bella barca d'epoca', come quando in autostrada s'incrocia una spider vecchia d'oltre cinquant'anni e ci si accorge di quanto possa essere ancora vivace o addirittura competitiva..." 

FOLCO QUILICI
TUTT'ATTORNO LA SICILIA
Un'avventura in mare
UTET, 2017, 159 pagine, 20 euro

L'IMMUTABILE FASCINO DI MONDELLO


"Mondello continua ad essere una delle mete preferite dai palermitani che, privati da decenni della possibilità di utilizzare le spiagge del centro storico perché inquinate e cadute nel degrado più assoluto, e in attesa di un novello Lanza di Scalea che trovi il modo per bonificarle, affollano la località balneare facendole pesare per intero il peso dei cento anni.
Ma Mondello nasce da una buona idea, è stata costruita seguendo un ottimo progetto da bravi architetti, è amata ( forse un pò troppo ) dai suoi abitanti e di certo sopravviverà alla barbarie delle speculazioni e all'ignavia dei governanti e come in un'isola in terraferma chi vi abita, chi vi lavora ma anche chi vi viene solo per divertimento speriamo possano presto trovare equilibri di convivenza nel rispetto di un luogo che Goethe descrisse così:

'Le onde d'un cupo celeste nell'orizzonte a nord, che lottavano per penetrare nell'insenatura del golfo, lo stesso odore tutto particolare del mare vaporante, tutto mi richiamava alla mente non meno che ai sensi l'isola beata dei Feaci'..."

RICCARDO AGNELLO
MONDELLO IERI E OGGI
DARIO FLACCOVIO EDITORE, 2017, 155 pagine, 28 euro

GLI ANNI DELL'UTOPIA E DELLA RIVOLTA ANTIMAFIA A TERRASINI


"Sui rapporti fra Radio Aut e la Comune di villa Fassini di Terrasini c'è ben poco, solo alcune testimonianze orali; in questo vuoto ha la meglio un giornalismo di riporto che poggia su racconti spesso falsati, e quasi sempre di seconda mano.
Un cenno è fatto nel fortunato film 'I cento passi' di Marco T. Giordana.
Ma dei rapporti conflittuali fra la Comune e Radio Aut dal film non ne ricaviamo nulla.
Solo poche immagini e per nulla corrispondenti ai fatti.
Anzi, devianti per certi aspetti.
L'autorevolezza mediatica del film - il tratto realistico della fiction - ha finito per fagocitare ogni altra versione di questi fragili rapporti, fino a diventare unità di misura della storia.
Ma se questa unità di misura restituisce un'immagine veritiera per ciò che concerne l'assassinio di Peppino Impastato per volontà del capomafia Badalamenti, non è così per ciò che concerne Radio Aut e la Comune.
L'incrocio fra due prospettive di militanza e di vita - l'una basata sulla militanza antimafia nel territorio, ma attenta ai nuovi conflitti sociali che erano man mano emersi dopo la stagione contestataria del 1968, l'altra diretta contro l'interiorizzazione del modello di vita conformista borghese e in cerca di forme di vita alternative - questo incrocio è rimasto sospeso, e si è concluso nella breve e tumultuosa stagione estiva del 1977.
Libertà dall'oppressione mafiosa e necessità di altre forme di vita, in quella breve stagione, si sono sfiorate e a volte quasi utopisticamente sovrapposte..."

MARCELLO FALETRA
MEMORIA RIBELLE
Breve storia della Comune di Terrasini e Radio Aut nel 1977
NAVARRA EDITORE, 2017, 70 pagine, 5 euro





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