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giovedì 20 ottobre 2016

L'ACCORDO SUL REMO DEL PESCATORE CATANESE


La fotografia riproposta da ReportageSicilia porta la firma di Gaetano Armao e venne pubblicata nel settembre del 1954 dalla rivista "Sicilia", edita dall'Assessorato regionale al Turismo.
L'immagine venne efficacemente accompagnata da una didascalia intitolata "Remo come chitarra": l'anonimo pescatore seduto a prua della barca sembra in effetti maneggiare il remo come la tastiera di una chitarra.
La fotografia di Armao illustrò un racconto del giornalista e scrittore catanese Titomanlio Manzella ( Catania, 1891-Roma, 1966 ), con il titolo "Pescatori catanesi".
Nello scritto, Manzella rievoca l'ambiente, i riti e la cultura popolare di un mondo oggi quasi del tutto scomparso in buona parte delle coste siciliane.

"La barca - raccontava Manzella - è l'anima della casa del pescatore.
E' creatura viva tra i vivi e fin dal suo nascere viene trattata come un essere animato.
Essa riceve il battesimo con una solennità che molte volte supera quella del battesimo dei figlioli, e alla quale prendo parte più numerose e più significative persone.


Fin da quando la barca esce dal laboratorio del carpentiere per essere condotta in quello del 'calafatore', donne del parentado e amici del padrone la accompagneranno facendo voti per il suo avvenire.
Poi verrà accompagnata dal pittore, e infine con grande e rumorosa solennità, in chiesa.
Questa volta donne e compari sfoggeranno i loro migliori vestiti.
In chiesa riceverà il battesimo, cioè il nome che porterà sempre scritto a prora ben visibile, in nero, su sfondo bianco.
Dalla chiesa sarà addirittura una corsa, fatta scivolando su i 'palancati', che l'allegra comitiva, man mano che la barca avanza, toglie di dietro e rimette sul suolo davanti alla lucida prora ansiosa di tuffarsi.
Le donne in tutta la contrada prenderanno con gioia parte all'allegria generale e saluteranno la barca cospargendone il cammino di pugni di sale, che avrà la forza di tenere lontano il malocchio, e pronunceranno preghiere e scongiuri, mentre agli uomini della ciurma, intenti a far volare la barca su i 'palancati', offriranno biscotti e caramelle" 


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