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giovedì 23 febbraio 2012

SELLERIO, FOTOGRAFO D’INTELLETTO

Cefalù, 1958
Per la prima volta un post di REPORTAGESICILIA viene pensato ed è scritto in memoria di un siciliano scomparso.
Nel caso di Enzo Sellerio – morto ieri all’età di 88 anni – l’omaggio nasce dal mio amore personale per le sue fotografie, più volte ammirate in pubblicazioni ed in mostre, e dalla considerazione che la morte di Sellerio – dopo quella recente di Vincenzo Consolo – rappresenti per la Sicilia la gravissima perdita di uno dei suoi ultimi uomini d’intelletto ( questa definizione la preferisco a quella di “intellettuale”, parola che mi pare contenere nella sua alterità un qualche tarlo di evanescenza ).

Partinico, 1954

Sfogliando oggi le pagine dei quotidiani nazionali, ho letto molti ricordi dell’editore e fotografo palermitano: quello che più mi ha colpito – su ‘la Repubblica’ – porta la firma di Adriano Sofri, uomo che ha conosciuto bene Enzo Sellerio e la Sicilia.

Gela, 1967
Bagheria, Alberto Sordi, 1962
“Gli uomini che conservano cuore di ragazzi – scrive Sofri - dovrebbero augurarsi un grande amico come Enzo Sellerio. Il quale era bello come Majakovskij, leale come il gran Meaulnes, geniale come un Groddeck trapiantato in Sicilia, con radici allungate in mondi freddi e appassionati. Per me Enzo era Palermo, e per Enzo Palermo era una dannazione, da riscattare ogni giorno ironicamente o furiosamente… Enzo proclamava che un vero fotografo è uno scrittore che si esprime per immagini: magnifico scrittore chi sapesse esprimersi per parole come Enzo con le fotografie… “.

Altopiano di Ragusa, 1967
In rete http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/02/22/foto/le_foto_di_sellerio_poeta_del_disincanto-30326094/1/ è possibile scoprire o riammirare le fotografie che Sellerio ha scattato in quarant’anni di attività, iniziata con la Rolleiflex e continuata poi con il 35 millimetri.

Partinico, 1954
Le immagini riproposte da REPORTAGESICILIA sono tratte dal volume ‘Enzo Sellerio, Fotografie 1950-1989, Federico Motta Editore, Milano 2000’.

Palermo, veduta con monte Pellegrino dal ristorante Spanò, 1954

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