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giovedì 1 maggio 2008

1967, QUEI LUOGHI DEL VERGA

La piazzetta de 'I Malavoglia' , ad Acitrezza (CT)

Vizzini (CT) , la casa di 'compare Alfio'

Vizzini, il palazzo della famiglia Verga

Panoramica della cittadina verghiana
"Ma in un'epoca come la nostra, frettolosa di allinearsi in ogni campo con le piccole e grandi conquiste del progresso tecnico, non abbiamo certo da rinfacciare a nessuno il rispetto delle cose antiche, la discrezione con la quale ci pare di veder protetto in vari paesi e borghi dell'isola - e particolarmente nella provincia del Verga - il carattere tradizionale, l'incantevole semplicità e grazia di certi luoghi rustici che l'autore di 'Vita dei campi' fece suoi, e che difendono contro il tempo il patrimonio della sua arte".
Con queste accorate parole, Giovanni Centorbi arricchì un reportage pubblicato nel giugno 1967 dalla rivista 'Le vie d'Italia' del TCI e dedicato ai luoghi che hanno fatto da scenario all'opera letteraria di Giovanni Verga: volti di contadini e pescatori, paesaggi di campagne, di paesi barocchi e del mare ionico della Sicilia orientale, colti dall'obiettivo del fotografo palermitano Nicola Scafidi.
I 'luoghi del Verga' di allora appaiono ancora carichi di quella sicilianità rurale oggi sempre meno identificabile; quasi un mutar pelle che Centorbi colse dinanzi agli scogli di Acitrezza, scenario assoluto dell'opera verghiana.
"La fortuna turistica di Acitrezza - denuncia quel reportage, non immaginando lo stravolgimento di quei luoghi, oggi - si è presa un pò troppo generosamente la sua parte, a spese del paesaggio antico, sicchè nel retroterra non pochi olivi, fichidindia e casette di contadini hanno dovuto lasciare il posto all'edilizia nuova, e perfino un 'night club' si è insinuato nel quartiere residenziale, lungo la strada litoranea per Messina"







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